1. Immediata copertura del piano dell’offerta formativa 2009, dei progetti di cui ai percorsi triennali di istruzione e formazione 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010 per assicurare il fabbisogno reale delle macrovoci personale e gestione;
2. Immediata copertura del piano dei Servizi Formativi 2009 in atto finanziato fino al 31/10/2009;
3. Immediata pubblicazione dell’avviso pubblico per la presentazione dei progetti a valere sul P.R.O.F. 2010 ed approvazione del piano formativo entro e non oltre il 30 novembre 2009, al fine di consentire un regolare avvio delle attività progettuali dal 1/1/2010 e d’aula dal 01/02/2010;
4. Revisione dell’accreditamento, istituzione dell’anagrafe degli Enti ed introduzione di regole che, nel rispetto della legislazione vigente, inibiscano la concentrazione di forme di oligopolio;
5. Blocco delle assunzioni e del turn over ed applicazione di rigorosi controlli sulla spesa del personale che prevedano che non vengano riconosciute spese eccedenti i finanziamenti decretati, se non espressamente motivate ed autorizzate dalle amministrazioni. In caso di incrementi non motivati dalle amministrazioni, non autorizzati, e non sostenuti direttamente dagli enti con risorse proprie, deve essere prevista la revoca dell’accreditamento e l’esclusione dalla gestione di attività formative finanziate dalla regione Siciliana a valere di qualsiasi fonte di finanziamento;
6. Istituzione di un tavolo tra i Dirigenti Generali dei Dipartimenti Agenzia – Formazione Professionale – Lavoro – Pubblica Istruzione - Associazioni degli Enti e delle OO. SS. firmatarie del CCNL, per definire il quadro di riferimento per la gestione etica e responsabile delle azioni formative ed orientative, attraverso strumenti negoziali, amministrativi e normativi, valutando:
· nell’ambito delle tutele offerte dall’attuale quadro normativo ai lavoratori del settore formazione professionale impegnati nelle tre filiere regionali Piano dell’Offerta Formativa – Percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale – Piano dei Servizi Formativi, la necessità di proporre eventuali aggiornamenti normativi e/o di sottoscrivere accordi interdipartimentali;
· le possibili intese per il ripristino di una corretta gestione delle attività mirata al contenimento della spesa pubblica ed alla razionalizzazione dei processi ed all’innalzamento degli standard qualitativi rendendoli economicamente sostenibili.
· la rivisitazione dei profili professionali dei corsi di qualifica al fine di pervenire a monografie regionali, nel rispetto del Quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (EUROPASS) del 15 dicembre 2004 e del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente – EQF del 23 aprile 2008; da applicarsi a tutti gli enti che svolgono attività finanziata dalla regione Siciliana a valere di qualsiasi fonte di finanziamento;
· l’istituzione di una sistema permanente di aggiornamento per il personale degli enti di formazione professionale, finalizzato al rafforzamento delle competenze trasversali e specialistiche;
· l’introduzione di meccanismi amministrativi che assicurino la puntuale e costante erogazione dei finanziamenti, per consentire la retribuzione al personale degli enti dipendente con contratto a tempo indeterminato;
7. Riordino amministrativo e normativo del sistema regionale della formazione e dell’orientamento scolastico e professionale
2. Immediata copertura del piano dei Servizi Formativi 2009 in atto finanziato fino al 31/10/2009;
3. Immediata pubblicazione dell’avviso pubblico per la presentazione dei progetti a valere sul P.R.O.F. 2010 ed approvazione del piano formativo entro e non oltre il 30 novembre 2009, al fine di consentire un regolare avvio delle attività progettuali dal 1/1/2010 e d’aula dal 01/02/2010;
4. Revisione dell’accreditamento, istituzione dell’anagrafe degli Enti ed introduzione di regole che, nel rispetto della legislazione vigente, inibiscano la concentrazione di forme di oligopolio;
5. Blocco delle assunzioni e del turn over ed applicazione di rigorosi controlli sulla spesa del personale che prevedano che non vengano riconosciute spese eccedenti i finanziamenti decretati, se non espressamente motivate ed autorizzate dalle amministrazioni. In caso di incrementi non motivati dalle amministrazioni, non autorizzati, e non sostenuti direttamente dagli enti con risorse proprie, deve essere prevista la revoca dell’accreditamento e l’esclusione dalla gestione di attività formative finanziate dalla regione Siciliana a valere di qualsiasi fonte di finanziamento;
6. Istituzione di un tavolo tra i Dirigenti Generali dei Dipartimenti Agenzia – Formazione Professionale – Lavoro – Pubblica Istruzione - Associazioni degli Enti e delle OO. SS. firmatarie del CCNL, per definire il quadro di riferimento per la gestione etica e responsabile delle azioni formative ed orientative, attraverso strumenti negoziali, amministrativi e normativi, valutando:
· nell’ambito delle tutele offerte dall’attuale quadro normativo ai lavoratori del settore formazione professionale impegnati nelle tre filiere regionali Piano dell’Offerta Formativa – Percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale – Piano dei Servizi Formativi, la necessità di proporre eventuali aggiornamenti normativi e/o di sottoscrivere accordi interdipartimentali;
· le possibili intese per il ripristino di una corretta gestione delle attività mirata al contenimento della spesa pubblica ed alla razionalizzazione dei processi ed all’innalzamento degli standard qualitativi rendendoli economicamente sostenibili.
· la rivisitazione dei profili professionali dei corsi di qualifica al fine di pervenire a monografie regionali, nel rispetto del Quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (EUROPASS) del 15 dicembre 2004 e del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente – EQF del 23 aprile 2008; da applicarsi a tutti gli enti che svolgono attività finanziata dalla regione Siciliana a valere di qualsiasi fonte di finanziamento;
· l’istituzione di una sistema permanente di aggiornamento per il personale degli enti di formazione professionale, finalizzato al rafforzamento delle competenze trasversali e specialistiche;
· l’introduzione di meccanismi amministrativi che assicurino la puntuale e costante erogazione dei finanziamenti, per consentire la retribuzione al personale degli enti dipendente con contratto a tempo indeterminato;
7. Riordino amministrativo e normativo del sistema regionale della formazione e dell’orientamento scolastico e professionale
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