sabato 30 maggio 2015

MENZOGNA gratuita



Molti esseri umani utilizzano la menzogna contro i propri simili per colpirli, offenderli, screditarli, diffamare, condannarli ingiustamente.

Alcuni lo fanno per il piacere di criticare, altri, per sentirsi migliore nei confronti di qualcuno;

altri, ancora, svolgono queste deleterie azioni  per colpire volontariamente alcune persone.

La motivazione che spinge le persone a protendere queste maldicenze è data dall’invidia, dalla cattiveria, dal mormorio, dal pettegolezzo, da chi trama il male, da chi odia per raggiungere ed ottenere degli obiettivi perversi, dalla semplice antipatia generata da qualsiasi principio.

Questo modo di vita è originato dai mass- media, che suggestionano lo status degli esseri umani, prendendo esempi dai luoghi comuni e dalle persone in vista come i potenti e i politici.

Nonostante, queste persone, appaiano “contrassegnati”, dall’opinione comune, come approfittatori disonesti di beni altrui, i sentimenti espressi da alcune persone potrebbero essere di giustizia o di invidia per non essere al posto loro  e poter “usufruire” della loro posizione.

Bisogna evitare di criticare o di insultare chiunque con intenzioni cattive o con una visione negativa delle cose. Le parole dette in male modo fanno soffrire e l’uomo sereno si sentirà a disagio nel momento in cui l’atmosfera diventa irrespirabile.




domenica 11 gennaio 2015

Non dobbiamo arrenderci neppure di fronte alle beffe ed agli scherni dei colleghi e di chi ci circonda. Dobbiamo continuare ad agire credendo nella Legge che dice sempre la verità anche se contrasta con la logica di tanti.

Veri valori


Con il denaro possiamo procurarci:
Il benessere ma non la felicità,
Dei tranquillanti ma non la pace Interiore,
Una casa ma non una famiglia felice,
Un avvocato ma non un Salvatore,
Un'assicurazione sulla vita, ma nulla contro il timore della morte,
Un posto al cimitero, ma non un posto al cielo.
Beni provvisori, che si possono ottenere in cambio di mezzi di pagamento provvisori.
I veri valori, i soli che siano durevoli, non si possono acquistare, ma si possono ricevere gratuitamente.
Il perdono dei peccati, la pace con Dio, la salvezza dell'anima, la vita eterna, ci  sono offerte senza alcun mezzo di pagamento.
Dio che possiede i cieli e la terra non ha alcun bisogno del nostro denaro. Vuole che riconosciamo, la nostra totale indigenza morale e che gli dobbiamo tutto.

sabato 15 settembre 2012

IN CONFORMITA' AI PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE, DELLA LEGGE 300/70 E DEL CCNL E' GARANTITO L'ESERCIZIO DELLA LIBERTA' E DELLE ATTIVITA' SINDACALI.

venerdì 10 agosto 2012

PROTOCOLLO D'INTESA DEL 9 AGOSTO 2012


Giorno 9 agosto 2012 alle ore 9,30 si è tenuta una riunione,  nei locali dell’Assessorato del Lavoro. Erano presenti la Dirigente Generale del Lavoro Annarosa Corsello, il Dirigente Generale della Formazione Professionale Ludovico Albert, i rappresentanti delle OO.SS. firmatarie Snals Confsal, Cgil flc, Cisl scuola e Uil scuola, i rappresentanti delle OO. DD. Forma, Cenfop, Assofor.
Ha preso la parola il dott. Albert dichiarando che si sta procedendo spediti, almeno la maggior parte degli enti di formazione con il maggior numero dei progetti approvati, verso l’inizio delle attività didattiche, infatti quasi tutti gli enti stanno dando seguito senza problemi all’esecuzione delle prescrizioni del bando di cui all’Avviso 20/2011, al Vademecum del FSE ed al Vademecum UCS. Verosimilmente la maggior parte dei progetti potranno essere avviati, appena notificata la registrazione del relativo provvedimento di finanziamento, entro e non oltre 40 gg. Molti decreti sono già stati registrati e gli altri lo saranno presto. Alcuni enti, però, non si sentono di avviare le attività sotto la propria responsabilità, cosa incomprensibile, a suo avviso, dato che tutti sono in possesso della graduatoria pubblicata ed esecutiva. Inoltre, dando avvio nel più breve tempo possibile alle azioni progettuali, si potrà richiamare in servizio la quasi totalità del personale operante nel settore.
A proposito del resto del personale si è operato un distinguo tra coloro che sono stati individuati come “esuberi c.d. strutturali” per cui varranno le leggi regionali di salvaguardia dei livelli occupazionali, che verranno discussi in altra sede; e gli “esuberi c.d. congiunturali” per i quali il dott. Albert non capisce perché si continuano a tenere tavoli di concertazione ed a concludere accordi di sospensione dei rapporti di lavoro, dato la mancanza assoluta di fondi della Cassa Integrazione da utilizzare nel settore a far data dal 1 giugno 2012. Pertanto tutti gli accordi conclusi, che offrono gli AA.SS. oltre la data del 31 maggio u.s., saranno considerati privi di fondamento e non se ne potrà dare corso.
La dott.ssa Corsello ha precisato che i fondi sono questi e null’altro è atteso in merito alla CIGD.
Lo Snals Confsal, sulla grave accusa di superficialità fatta dall’Amministrazione Attiva, ha chiesto l’applicazione della normativa regionale sul fondo di garanzia, di cui alla legge regionale del 7 giugno 2011 n. 10. In essa si precisa che il fondo di garanzia deve essere attivato ad integrazione dei fondi nazionali disponibili. Il dirigente generale alla formazione professionale ha rigettato questa richiesta dicendo, che essa verrà applicata solo al primo tipo di esuberi c.d. strutturali e non per le contingenze momentanee del disavanzo del bilancio degli enti di formazione scaricato sul personale.   
Tutti i soggetti presenti hanno affrontato le criticità del sistema ed hanno rappresentato le motivazioni, che hanno determinato la scelta di procedere comunque alla sottoscrizione di accordi nella speranza che fossero stati assegnati alla Regione Sicilia fondi aggiuntivi rispetto a quelli già messi a disposizione e notoriamente insufficienti. Comunque si sono difesi ed hanno negato che gli accordi fossero stati sottoscritti per mera superficialità.
Il dott. Albert ha dichiarato che il suo ufficio ha fatto tanto per il settore, impegnando le somme dal FSE in un momento di difficoltà economica diffusa.
Inoltre non consentirà agli enti di formazione di svolgere le “operazioni previste” in un tempo di nove ed in alcuni casi di sei mesi, e chiederà all’uopo l’osservazione degli impegni sottoscritti che prevedono un tempo di attività progettuali di dodici mesi (es. 8 giugno 2012 – 7 giugno 2013). E’ d’altronde biasimevole che gli enti utilizzino le somme assegnate dal progetto dell’Avviso 20/2011 e contemporaneamente le risorse della Cassa Integrazione, che possono offrire ristoro ai lavoratori di altri settori in crisi: le attività dell’Avviso 20/2011 sono già operative dal 8 giugno 2012 ed adesso dipende dagli enti di formazione. Si precisa ancora che su questi elementi negativi la Corte dei Conti Europea metterebbe a serio rischio tutto il progetto dell’Avviso 20/2011.
Ancora, ha detto che sono disponibili 240 mln di euro del FSE, ma la quota regionale ancora non gli è stata assegnata.
La Cassa Integrazione non ha soldi per i lavoratori della Formazione Professionale, quindi agli accordi conclusi e che dispongono delle somme della CIGD dal 1 giugno u.s non può essere dato seguito.
Lo Snals Confsal ha preso la parola dichiarando che gli accordi della CIGD per il personale in esubero non sono stati sottoscritti con facilità, ma piuttosto con coscienza di voler licenziare il minor numero di personale possibile. Infatti ha dichiarato che dall’esubero strutturale si è recuperato, attraverso l’operazione della classificazione del personale in parziale esubero congiunturale, centinaia di lavoratori, escludendoli dagli elenchi dei licenziamenti.
Lo Snals Confsal ha chiesto però al Dipartimento della Formazione Professionale finalmente un po’ di “assunzione di responsabilità”. Bisogna prevedere le criticità, analizzarle, cercare soluzioni, programmare e realizzare progetti ad hoc. Il Dipartimento FP doveva avviare le attività prima a gennaio, poi a marzo, dopo a maggio, adesso a settembre, questi sono stati dei costi per gli enti di formazione.
Lo Snals Confsal ha chiesto di sapere inoltre quando il Dipartimento alla Formazione Professionale potrà pagare l’integrazione alla Cassa Integrazione 2012 almeno per le mensilità da gennaio a maggio; quando vorrà validare le rendicontazioni del Prof 2010 e 2011 in quanto i lavoratori attendono almeno le ultime due mensilità dei due anni; come vorrà intervenire sugli errori di erogazione delle somme per l’integrazione regionale della Cassa Integrazione 2011; quando si vorrà dare copertura al Fondo di Garanzia Regionale; quando si vorrà dare seguito al Protocollo sottoscritto in data 24 gennaio 2011 con l’Inps Regionale per il prepensionamento, in esecuzione della Deliberazione di Giunta Regionale n. 350/2010 e della Circolare 22/2011.
Il Dott. Albert ha dichiarato che potenzierà gli uffici per concludere le procedure su richieste. Per quanto concerne gli errori si procederà a verifica, pertanto sono gradite le segnalazioni di disfunzioni. Per l’integrazione del fondo di garanzia 2012 ha inoltrato le richieste a chi di dovere, ma ancora non ha ottenuto alcuna risposta.
Pertanto lo Snals Confsal ha chiesto ancora al Dipartimento l’assunzione di responsabilità ed ha chiesto l’applicazione della legge regionale a copertura del fondo di garanzia. Infine ha fatto rilevare l’impossibilità di procedere in modo retroattivo all’annullamento degli accordi ed al consequenziale impegno a trovare la copertura della Cigd fino al 31 luglio 2012.
Lo Snals Confsal ha deciso di accettare l’accordo per non sottoscrivere più verbali di CIGD, perché non coperti da somme in bilancio dal primo di agosto, ma al contempo rivendica a nome dei propri iscritti la legge regionale di sostegno economico ai lavoratori della formazione professionale ex l.r. 16 aprile 2003 n. 4 art. 132 e l.r. 7 giugno 2011 n. 10. 

giovedì 14 giugno 2012

E’ giunto il momento di gridare e denunciare lo scandalo di Palazzo d’Orleans.


La Regione Sicilia, a firma del nuovo Assessore a lavoro e famiglia, Giuseppe Spampinato, ha firmato un protocollo d’intesa con la provincia di Milano per la riqualificazione degli operatori dei Centri per l’impiego.
Una convenzione che durerà un anno e costerà 1 milione e duecentomila euro, finanziata con fondi assegnati dal Ministero del lavoro.
 Cinquanta miliardi e più, delle vecchie lire, sono stati spesi, a partire dagli anni 2000, per la riqualificazione degli operatori degli Sportelli Multifunzionali.
Stesso obiettivo, attuare la riforma del mercato del lavoro e favorire l’incontro domanda offerta.
La Politica ed il sindacato confederale consentono ancora una volta “strategie” irresponsabili e clientelistiche, tentando di sostituire la professionalità, l’esperienza, le competenze di coloro che con spirito di abnegazione, giorno dopo giorno, hanno affiancato inoccupati, disoccupati, donne al rientro dopo periodi di inattività lavorativa, lavoratori disabili, cassaintegrati, attraverso consulenze mirate al miglior soddisfacimento delle loro esigenze.
In una Sicilia martoriata, dove il tasso di disoccupazione è altissimo per la politica dissennata di un Governo cieco, ancora una volta si mortifica l’impegno dei lavoratori dei Servizi Formativi sempre a fianco di chi soffre a causa dell’emarginazione sociale e produttiva.
Non si favorisce la crescita professionale  alimentando il conflitto sociale, è l’integrazione la chiave di lettura per il rilancio del territorio siciliano.
Il rilancio del ruolo dei Servizi pubblici passa attraverso un sistema di servizi integrato e qualificato.
 Grazia Falcone Resp.le Coord. Prov.le di CL

domenica 25 settembre 2011

Gli enti di formazione prima mettono migliaia di lavoratori in cassa integrazione, poi ritornano a fare assunzioni.

Appena qualche mese fa esattamente nel mese di agosto gli enti di formazione professionale insieme a regione e ministero del lavoro concordavano l’applicazione della cassa integrazione in deroga per circa un migliaio di lavoratori della formazione professionale. Dopo qualche mese, gi stessi enti che hanno già avviato le procedure presso l’inps per l’erogazione delle relative indennità ai lavoratori, hanno ricominciato ad assumere personale.

Si tratta di centinaia di “co.co.pro” cioè lavoratori a progetto, assunti presso gli sportelli multifunzionali, relativamente ai quali ci chiediamo e chiederemo all’Ispettorato del Lavoro se tali lavoratori non svolgano, in realta, attività invece riconducibili al lavoro dipendente.

Grave, anzi gravissimo, appare l’atteggiamento della regione che, da una parte, concorda con il ministero del lavoro lo stanziamento di circa 10 milioni di euro per garantire il reddito di lavoratori considerati in esubero, dall’altra, tace fino, alla complicità, sulle assunzioni degli enti.

Continua cioè quella rete di connivenze, di protezioni, di affari che garantisce l’impunità agli enti dei parlamentari e dei sindacati e che ha prodotto lo sfascio attuale della formazione professionale Siciliana e la messa in discussione di migliaia di posti lavoro.

Infatti, il Governo Regionale ed i maggiori responsabili della Pubblica Amministrazione Siciliana, sui giornali, si accreditano come rinnovatori anzi rivoluzionari (dichiarazioni dell’Assessore Centorrino di mesi fà), nella realtà, continuano a garantire l’impunità di quel gigantesco comitato d’affari che si chiama formazione professionale Siciliana.

Ciò chiaramente a discapito dei lavoratori della formazione professionale Siciliana, vittime di questi presunti rivoluzionari, e di tutte quelle imprese Siciliane che, al contrario degli enti dei parlamentari e dei sindacati, quotidianamente osservano leggi e norme e non possono contare sulle complicità della pubblica amministrazione Siciliana.

La formazione professionale siciliana è una altro pezzo dei privilegi della casta.

Ma le parole e le denunzie sindacali di fronte ad un tal muro di gomma valgono ormai purtroppo veramente poco.

Ci riserviamo nei prossimi giorni di presentare alle autorità competenti un esposto-denunzia finalizzato a verificare se i comportamenti di Enti e Regione possano ravvisare estremi di reato penali e amministrativo/contabile.