mercoledì 13 maggio 2009

I NUOVI PRECARI DELLA REGIONE SICILIA


Nella regione Sicilia in applicazione degli orientamenti comunitari in merito alla politica comunitaria per l’occupazione si è pensato da parte del legislatore siciliano, con finanziamenti europei, a mezzo di selezione “pubblica” anche se riservata al solo personale della formazione professionale impiegato a tempo indeterminato, a riqualificare nelle figure di orientatore, integratore e progettista di sistemi parte dei formatori impiegati nella formazione professionale.
Tali figure che, per lo spirito ed i servizi previsti dai Dlgs.181/00 e 297/02, avrebbero dovuto trovare giusta e finalizzata collocazione nei servizi per l’impiego, passando in carico dalla formazione professionale ai servizi per l’impiego, in considerazione anche che tale personale è pagato dall’amministrazione regionale, Assessorato al lavoro, per il tramite degli enti ex legge 24/76, sono invece stati lasciati alle dipendenze degli enti ex l.24/76 istituendo gli Sportelli Multifunzionali i cui servizi sono stati affidati agli stessi enti ex l.24/76 con obbligo di applicare in tali servizi, a pena di decadenza dai contributi regionali, il personale già riqualificato nelle figure di orientatori, integratori e progettisti di sistema, oltre altre figure lasciate alle discrezionalità degli Enti onde completare l’organico previsto negli standard degli Sportelli.
Se appena appena si leggono i Dlgs 181/00 e 297/02 si vede chiaramente che i servizi degli Sportelli altro non sono che i servizi che avrebbero dovuto offrire i C.P.I.; servizi che i C.P.I. non possono offrire per mancanza di personale qualificato.
L’interesse “politico” di pochi o di tanti ha permesso ciò e non può certo pensarsi di cassare tout-cour i servizi degli Sportelli Multifunzionali in quanto sono stati spesi decine e decine di milioni di euro per riqualificare il personale degli Sportelli e non utilizzare tale personale sarebbe l’ennesima “cosa” alla siciliana.
I servizi offerti dagli Sportelli sono diversi e tutti in aderenza ai Dlgs 181/00 e 297/02, dei quali basta per semplicità citare l‘orientamento e l’incontro domanda offerta di lavoro, attività quest’ultima tipica del C.P.I..
Il personale degli Sportelli che svolgono l’attività tipica dei servizi per l’impiego sono però lasciati in uno stato di precarietà lavorativa ed economica.
Infatti dal 2006 gli Sportelli vengono prorogati di anno in anno sino all’ultima proroga del 30/12/2008 che li ha prorogati sino al 31/03/2009.
Tutto ciò fa sì che si è creata una nuova categoria di precari: i lavoratori degli sportelli multifunzionali. Lavoratori che svolgono funzioni pubbliche ma che non fanno parte della pubblica amministrazione pur se pagati, con ritardi non riscontrabili neppure per gli LSU, dalla Regione Siciliana.
Stabilizzare tali lavoratori all’interno della pubblica amministrazione comporterebbe un giusto riconoscimento dell’attività di tali operatori ed un risparmio economico per la Regione e non si capisce a quale logica perversa ed interessi di parte appartenga la volontà di mantenerli in questo stato di precarietà.
Alla luce di quanto sopra esposto il mio impegno è quello di costituire una rete degli operatori degli sportelli Multifunzionali al fine di avere un “ potere “ contrattuale forte per far sentire la nostra voce al legislatore regionale.
Per arrivare a ciò è indispensabile che ognuno di noi prenda coscienza dell’importanza del nostro lavoro all’interno dei servizi per l’impiego e della “dignità” con cui dobbiamo essere trattati.
Tale “ dignità “ passa inevitabilmente tramite la nostra stabilizzazione all’interno dell’organico della Regione Siciliana. Stabilizzazione che contrariamente alle altre in corso, che comportano un aumento di spesa, porterebbe la Regione ad un risparmio almeno pari all’8% della voce gestione.
Vi invito pertanto ad attenzionare questa mia proposta di raccordarci e di farmi conoscere i vostri suggerimenti per meglio raggiungere il nostro comune obiettivo .
Vi invito a diffondere tra tutti gli operatori degli Sportelli Multifunzionale della vostra provincia e ad ogni operatore che conoscete questa comune volontà di coordinamento.
Vi invito a farmi pervenire i vostri indirizzi e-mail e telefonici onde poterci tenere in contatto.
E’ inoltre mio intendimento incontrarmi con voi nella vostra provincia per discutere direttamente dei nostri problemi e di quali strategie mettere in campo per raggiungere il nostro obiettivo.
Nella speranza di sentirci e vederci numerosi vi saluto cordialmente.

1 commento:

  1. Caro collega vorrei avere notizie in merito all' incontro,ho la brutta idea che la mia mancata convocazione alla tua riunione sia stata pilotata per motivi a me estranei fammi avere le tue notizie.....considerato che dovevi almeno informarmi
    MKi auguro che sia stata una svista organizzativa .......
    Con fiducia del tuo operato distinti saluti

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